Problema

L’azienda ci ha contattati per automatizzare il sistema per lo smaltimento di rifiuti liquidi pericolosi.

Soluzione

Per questo processo industriale abbiamo dotato il robot di una pinza particolare, in grado di aspirare i liquidi da smaltire e di lavare l’interno del fusto con acqua ozonata.
Nella prima fase il robot aspira tutto il contenuto ed esegue un veloce risciacquo, successivamente aspira la prima acqua di lavaggio e la smaltisce. Questa operazione di lavaggio e aspirazione viene eseguita per ben tre volte garantendo quindi un azzeramento, pressoché totale, della carica batterica presente all’interno del bidone.
Nella seconda fase il robot aggancia il bidone lavato all’interno e lo porta nella postazione di lavaggio dotata di spruzzi e spazzole. Qui vengono lavate tutte le superfici esterne del fusto, al termine del processo il robot capovolge il bidone per far fuoriuscire l’eventuale presenza di acqua residua. L’ultima fase prevede il deposito del fusto sul pallet e quindi l’inizio di un nuovo ciclo.

Risultati

In questo impianto abbiamo provveduto a fare dei tamponi interni ed esterni ai fusti trattati per monitorare l’eventuale presenza di batteri. I risultati ci hanno confermato che l’utilizzo dell’ozono è un ottimo elemento per abbattere la carica batterica. Inoltre è aumentata in maniera significativa la sicurezza per gli operatori poiché non sono più a diretto contatto con rifiuti pericolosi.

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